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Grande successo per la terza edizione di FontinaMI 2024: voluta e organizzata dal Consorzio per la Tutela della DOP Fontina, l’evento ha coinvolto dal 12 al 25 febbraio dodici ristoranti milanesi: Ciz, Coraje, Daniel Canzian, Dvca Rovello, Dvca Giardino, Il Liberty, Innocenti Evasioni, Locanda alla Scala, Mi View, Osteria Brunello, Ratanà, e Testina. Nel corso delle due settimane dell’iniziativa, questi templi del buon cibo meneghini hanno inserito la Fontina DOP “Alpeggio” nel loro menu, proponendo sia piatti tradizionali che abbinamenti insoliti.

Il Presidente del Consorzio, Andrea Barmaz, ha enfatizzato l’importanza dell’edizione di quest’anno, considerando il recente riconoscimento ministeriale della “Fontina DOP Alpeggio” avvenuto lo scorso settembre.  ha sottolineato il legame speciale tra Milano e la Valle d’Aosta.

Con 360.000 mila forme prodotte nel 2023 e un valore al consumo di oltre 50 milioni di euro, la Fontina è l’8° formaggio di latte vaccino per importanza tra i formaggi DOP italiani e tra i pochissimi ad essere prodotto esclusivamente con latte bovino crudo, fresco e intero.

La produzione di “Fontina DOP Alpeggio” ha raggiunto nel 2023 il 16,7% del totale pari a 60.401 forme.

La genuinità del prodotto è assicurata dalla filiera corta e dall’eccezionale salubrità dell’ecosistema valdostano, una delle caratteristiche che ha spinto il Wall Street Journal ad inserire nel 2016 la Fontina DOP tra i 30 migliori formaggi al mondo. Ma questo prodotto tipico che nasce nell’intero territorio montano e incontaminato della più piccola regione d’Italia, così amato da diventarne il simbolo, nasconde altri meravigliosi e semplici segreti.

Il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina, costituito ad Aosta nel 1952, ha il compito di apporre marcature e contrassegni in grado di identificare il formaggio Fontina e di tutelare, promuovere e valorizzare la DOP. Conta ad oggi 169 soci produttori, di cui 52 stagionatori e confezionatori.

Tra i ristoranti parte del programma 2024, il DVCA ROVELLO: incastonato all’interno di un palazzo storico del 1500, è la meta perfetta per la clientela del centro città sia a pranzo che a cena. Lo chef Massimo Larosa, che dirige anche le cucine del locale gemello DVCA GIARDINO pure partecipe a FontinaMi 2024, famoso per la sua cucina mediterranea contemporanea, ha elaborato per i suoi due locali altrettante specialità a base fontina: l’Uovo poché con fonduta di Fontina DOP Alpeggio e tartufo nero pregiato al GIARDINO e la fonduta di Fontina DOP Alpeggio, uovo morbido e cavolfiori arrosto al ROVELLO.

La Fontina DOP rappresenta senza ombra di dubbio l’essenza della Valle d’Aosta; di più: è la quintessenza di un territorio montano dalle vette incontaminate e dalle tradizioni antiche. La Fontina DOP è molto più di un formaggio: con un sapore dolce e un aroma delicato, incarna l’anima di una regione ricca di storia e di natura incontaminata.

Le mucche della Valle d’Aosta, pascolando tra i prati d’alta montagna, conferiscono alla Fontina DOP un profilo unico. Durante l’estate, quando le mandrie si spostano in vetta fino a 2700 metri, la produzione avviene ad alta quota, dando vita alla pregiata “Fontina DOP di Alpeggio”. Questo formaggio racchiude le sfumature del paesaggio montano e le erbe aromatiche che le bovine si nutrono di, conferendogli un carattere autentico e inconfondibile.

La genuinità della Fontina DOP è garantita dalla qualità del latte crudo delle bovine autoctone della Valle d’Aosta. Senza l’aggiunta di sostanze estranee, solo sale, caglio e latte fresco vengono utilizzati per creare questo formaggio unico nel suo genere.

L’arte della produzione della Fontina DOP è tramandata da generazioni, mantenendo intatte le tecniche tradizionali che conferiscono al formaggio la sua consistenza morbida e fondente. Dalla mungitura manuale alla stagionatura nelle grotte naturali della regione, ogni fase del processo riflette l’impegno dei casari valdostani nel preservare la qualità e l’autenticità del prodotto.

Benessere animale e sostenibilità sono parte integrante del processo di produzione della Fontina DOP: le bovine della Valle d’Aosta, allevate secondo antiche tradizioni, godono di condizioni di vita ottimali, garantendo la qualità e la genuinità del latte utilizzato per la produzione. Inoltre, l’approccio sostenibile alla produzione, con l’utilizzo di ingredienti locali e pratiche agricole rispettose dell’ambiente, contribuisce a preservare la bellezza e la biodiversità della regione.

Risultato: la versatilità della Fontina DOP la rende un ingrediente prezioso in cucina. Dal famoso fondue alle ricette più raffinate, il suo sapore dolce e la sua consistenza cremosa si sposano perfettamente con una vasta gamma di ingredienti, creando piatti che esaltano i sapori del territorio valdostano.
Ricca di vitamine, proteine e fermenti lattici vivi, la Fontina DOP non è solo un piacere per il palato, ma anche un alimento nutriente e salutare. Con un basso contenuto di colesterolo e un elevato apporto di calcio e vitamine, è una scelta ideale per una dieta equilibrata e gustosa.

Il legame tra la Fontina DOP e la Valle d’Aosta è profondo e radicato nella storia millenaria della regione. Grazie alla collaborazione con l‘Institut Agricole Régional, la ricerca scientifica continua a esplorare le origini e le proprietà di questo formaggio unico, preservando al contempo le antiche tradizioni casearie che lo rendono così speciale. Insomma: la Fontina DOP è il frutto e il riflesso di un territorio ricco di storia, natura e tradizioni secolari.

LA FONTINA DOP ALPEGGIO 

• INGREDIENTI latte, sale e caglio

• FORAGGIO erba dei pascoli di montagna e fieno dei prati di fondovalle della Valle d’Aosta

• LATTE appena munto di bovine esclusivamente di razza valdostana

• FERMENTI LATTICI autoctoni

• CASEIFICAZIONE due volte al giorno a poche ore dalla mungitura

• STAGIONATURA in grotte della Valle d’Aosta

• CERTIFICAZIONE a cura di un organismo di controllo terzo incaricato dal MIPAAF

• TRACCIABILITA’ identificazione del caseificio e del giorno esatto di produzione

• Forme prodotte: 400mila ca.

• Volume d’affari: 50 milioni di euro circa

• Numero soci Consorzio: 169 produttori di cui 52 stagionatori e confezionatori

• Numero alpeggi: 200

• Numero allevamenti: 700

• Caratteristiche: Formaggio semiduro a pasta semicotta, morbida e fondente in bocca, che presenta una tipica occhiatura piccola e scarsa. Il colore varia dall’avorio al giallo paglierino più o meno intenso. Il sapore è dolce e delicato.

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