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La proposta del Café Les Paillotes ha conquistato Daniele D’Alberto, spingendolo a dire addio al prestigioso fine dining Nole (79/100 e una Forchetta nella guida Ristoranti d’Italia) per un “ritorno alle radici”: lo chef ha infatti accettato di lavorare al ristorante gourmet di proprietà della famiglia De Cecco, noto per la consulenza gastronomica del tristellato Heinz Beck de La Pergola di Roma, pronto a riaprire a sua volta dopo un periodo di restyling.

Per Daniele D’Alberto, giovane e affermato professionista pescarese, questo significa un cambio di residenza di qualche chilometro e, in un certo senso, un ritorno alle radici, nella zona in cui è cresciuto. La riapertura della location è imminente e coincide con una ricorrenza che attira soprattutto (ma non solo) gli innamorati, San Valentino. A sua volta, il Granchio, lo  spin-off più informale del ristorante, sarà operativo a partire dal primo febbraio, come ha spiegato Daniele D’Alberto. Che circa la sua scelta di collaborare con il Cafè Les Paiollotes ha aggiunto: “L’opportunità di lavorare qui era davvero allettante: si tratta di un locale che ha detenuto una stella Michelin per anni ed è organizzato come una vera e propria macchina da guerra aziendale. Collaborare con Heinz Beck rappresenta un salto di qualità professionale senza precedenti”.

L’incontro tra il cuoco bavarese italiano d’adozione e il 36enne chef pescarese è avvenuto durante l’Emergente Abruzzo 2014, la competizione per under 30 curata dal giornalista gastronomico Luigi Cremona, dove D’Alberto si è classificato al primo posto. Da allora, la sua carriera è stata in costante crescita, diventando uno dei nomi più promettenti a livello regionale e non solo. Dopo vari stage in giro per l’Italia (Gianfranco Vissani e Moreno Cedroni tra i suoi mentori), si è fatto notare al Br1 a Montesilvano Colle e al Borgo Fonte Scura a Silvi, in provincia di Teramo, per poi fare ritorno in città, nel cuore del centro, con un progetto tutto suo, Nole.

Aperto nel 2019 e situato in una via tranquilla, il locale si divide in due spazi, il ristorante gourmet e la caffetteria (celebre per il maritozzo con la panna), offrendo un’esperienza casual e raffinata allo stesso tempo, unica in una piazza complicata come quella di Pescara. E’ qui che Daniele ha avuto l’opportunità di sperimentare, affinare il suo stile e creare piatti diventati ormai la sua firma. Alcuni dei quali li porterà con sé, come il tortello cacio e pepe, la triglia e la mandorla, la pasta mista con scalogno fondente, frutti di mare e peperoni di Altino. Nel nuovo menu del Café Les Paillotes, incentrato sul pesce come tradizione della casa, non mancheranno i classici del ristorante, talvolta rivisitati, e naturalmente una degustazione di crudi. Tutto è ancora in fase di perfezionamento, in attesa dell’approvazione da parte di Beck.

Dopo una stagione un po’ incerta per questo elegante locale, che include uno stabilimento balneare in stile resort mauriziano, il nuovo chef e la sua squadra hanno la determinazione e gli strumenti necessari per fare e far fare un ritorno in grande stile nella gastronomia di Pescara al Café Les Paillotes.

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