Buona la terza per Leonardo Maria Del Vecchio: l’erede (pardon: uno degli eredi…) dell’impero Luxottica ha aperto il terzo ristorante in zona Brera: la Trattoria del Ciumbia, situata in via Fiori Chiari 32, si presenta come un connubio tra modernità e tradizione, sotto l’attenta guida di chef Paolo Rollini.
Il progetto, nato in soli due anni, è frutto dell’idea di Davide Ciancio, che ha coinvolto Del Vecchio (con una quota dell’80% della società) e gli altri soci Marco Talarico e Carlo Ziller. Prosegue dunque l’avventura del quartogenito del fondatore del colosso italiano dell’ottica nel mondo del food&beverage, dopo l’apertura del suo primo ristorante nel settembre 2022. Un’iniziativa che, come dichiarato a La Repubblica dall’imprenditore, si rammarica che suo padre, Leonardo senior, non abbia potuto vedere, essendo scomparso poco prima.
La cucina de la Trattoria del Ciumbia si caratterizza per piatti unici, come il cannellone di polenta ripieno di cardi e ricotta o la “lasagnetta di quinto quarto e foie gras con verdure in agrodolce”. Da non dimenticare il risotto, tra cui quello milanese con zafferano e “alla luganega” monzese, che ha riscontrato l’approvazione di un brianteo doc, Adriano Galliani.
Il ristorante, con il suo design che unisce passato e futuro, offre un’esperienza completa, comprensiva di un lounge club sottostante con DJ set per il dopocena. Gli ingredienti utilizzati in cucina provengono esclusivamente da produttori lombardi, tranne le bevande.
Il progetto non finisce qui: completato il distretto gourmet di via Fiori Chiari, dove accanto alla trattoria sono già operativi i locali Vesta (cucina di pesce) e Casa Fiori Chiari (classici della cucina italiana), si pensa allo sviluppo: Vesta e Casa Fiori Chiari in grandi città (Roma in primis) o località di mare, mentre il format della Trattoria del Ciumbia all’estero. Intanto, il neonato locale meneghino accoglie i visitatori in un’atmosfera musicale che richiama la Milano dei grandi artisti – non solo – del passato.
E’ qui che chef Rollini, ex allievo del Maggia di Stresa e del Camparino in Galleria, propone le sue reinvenzioni culinarie, come i mondeghili in diverse varianti e mentre alleggerisce la tradizionale cassoeula con una crema di verza. Il menu include il minestrone e il riso al salto, segnalando il ritorno di piatti popolari nei ristoranti milanesi di nuova generazione.
Infine, si anticipa il ritorno del servizio “a carrello” per formaggi, dolci e bolliti: un omaggio al passato che definisce e consolida l’identità della Trattoria del Ciumbia.
M.L.Andreis