I tre macaron Michelin conferiti ad Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e al ristorante Quattro Passi con chef Fabrizio Mellino portano a 13 i ristoranti tirstellati mentre sono 5 i nuovi bistellati e 26 i neo stellati in Italia. Risultato: nel panorama gastonomico italiano brillano quest’anno 395 stelle attribuite dalla Rossa, distribuite da nord a sud della Penisola. A questo firmamento si affiancano 13 nuove stelle verdi Michelin. La selezione 2024 per l’Italia della Guida dell’Omino comprende un totale di 1986 ristoranti
Due tristellati, 5 bistellati e 26 stellati in più nella Guida Michelin Italia 2024: ecco le principali novità della 69esima edizione della Rossa annunciate ieri in Franciacorta. I ristoranti Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Quattro Passi si sono aggiudicati la prestigiosa valutazione di 3 stelle, portando a 13 il numero totale di ristoranti tricolore con questa valutazione nel Belpaese. In totale, sono 395 le stelle distribuite lungo tutta la Penisola mentre aumenta di 13 il numero delle stelle verdi Michelin, simbolo di una ristorazione sostenibile e impegnata. La selezione 2024 della Guida Michelin Italia comprende un totale di 1986 ristoranti, confermando la grande varietà e la ricchezza della gastronomia italiana.
La presentazione della 69ª edizione della Guida Michelin ha visto la partecipazione di oltre 500 invitati tra ristoratori, professionisti e studenti provenienti da tutta Italia. La cerimonia, presentata da Federica Fontana, è stata un momento di grande emozione e festa per tutti coloro che lavorano nel settore.
Gwendal Poullennec, direttore Internazionale delle Guide Michelin, ha dichiarato che questa edizione della Rossa è stata quella dei record, con 33 nuove stelle assegnate. In particolare, Poullennec ha sottolineato l’importanza dei due nuovi ristoranti tre stelle, Atelier Moessmer e Quattro Passi, che entrano a far parte dell’Olimpo della gastronomia mondiale.
Atelier Moessmer Norbert Niederkofler si trova a Brunico (BZ), in una villa storica restaurata. E’ qui che lo chef Niederkofler propone una cucina basata sui migliori ingredienti delle montagne e delle valli circostanti, provenienti da produttori e agricoltori che rispettano i cicli naturali. Uno dei piatti che ha colpito gli ispettori è il risotto con robiola, tuorlo d’uovo grattugiato e crescione.
Quattro Passi si trova invece a Nerano, vicino a Napoli, e rappresenta una delle baie più romantiche della costa sorrentina. Una cucina raffinata e sensibile quella dello chef Fabrizio Mellino, classe 1991, che ha portato avanti il lavoro iniziato dal padre Tonino, creando una cucina raffinata e sensibile, che spazia tra tradizione e modernità. Tra i piatti che hanno apprezzato gli ispettori ci sono le linguine alla Nerano e l’agnello Laticauda.
Oltre ai nuovi ristoranti insigniti con tre macaron, la Guida Michelin ha confermato le tre stelle dei ristoranti Villa Crespi, Piazza Duomo, Da Vittorio, Le Calandre, Dal Pescatore, Osteria Francescana, Enoteca Pinchiorri, La Pergola, Reale, Uliassi ed Enrico Bartolini al MUDEC. In particolare, è proprio lo chef toscano a risultare ancora una volta il più stellato d’Italia, con 13 macaron complessivi dopo l’attribuzione del riconoscimento anche al Bluh Furore a Furore, in Costiera Amalfitana. Un bottino che lo pone al secondo posto in Europa, secondo solo ad Alain Ducasse.
La Guida Michelin Italia 2024 ha anche premiato 5 nuovi ristoranti con due stelle (40 in totale): Andrea Aprea a Milano, George Restaurant a Napoli, Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia, La Rei Natura a Serralunga d’Alba e Verso a Milano. In questi ultimi due casi, si tratta di un piccolo primato perché entrambi passano da zero a due stelle: nel primo caso il merito va a Michelangelo Mammoliti e allo staff del nuovo ristorante ospitato all’interno dell’albergo Il Boscareto, nel secondo sono stati premiati i fratelli Remo e Mario Capitaneo, che, maturata una lunga esperienza in grandi maison, da poco esprimono e liberano il loro talento nel ristorante di piazza Duomo 21, grazie a piatti come l’animella, ricci di mare, salsa bernese al caffè e acetosella. La riprova di come il cambio generazionale ai fornelli dei migliori ristoranti italiani sia in atto: sono loro il futuro della cucina italiana candidata a patrimonio Unesco, con 11 chef con età uguale o inferiore ai 35 anni. Tra di loro, anche chef Vincenzo Russo, classe 1995, che dà corpo alla linea tracciata da Bartolini al Bluh Furore, dopo aver lavorato nella cucina di Antonino Cannavaciuolo.
Passando dai giovani cuochi allo “chef mentor”, per la Rossa quest’anno è Gaetano Trovato del bistellato ristorante Arnolfo a Colle di Val d’Elsa, da 40 anni protagonista della storia della cucina italiana.
Infine, sono stati assegnati 26 nuovi ristoranti con una stella Michelin (342 in tutto). Questa edizione ha anche visto tre ristoranti guidati da chef donna ricevere una stella Michelin: Casa Mazzucchelli (con Aurora Mazzucchelli che riconquista la stella), Ada (Ada Stifani) a Perugia e Wood (Amanda Eriksson) alle pendici del monte Cervino.
Il Consorzio del Franciacorta ha assegnato anche il “Best Italian Sommelier Award” a Marzio Lee Vallio, storico sommelier del ristorante una stella Esplanade a Desenzano del Garda (BS).
La Guida Michelin Italia 2024 conferma l’importanza della tradizione culinaria italiana e l’innovazione come fattori chiave per creare esperienze gastronomiche eccezionali, arricchite da storia, emozioni e convivialità.