Sono 850 milioni gli aperitivi serviti in un anno a 14 milioni di italiani, per un valore di 4,54 miliardi di euro. Esperti a confronto su un appuntamento che, oltre l’aspetto culturale e sociale, ha ormai dimensioni economiche fondamentali per il fuoricasa italiano. Se ne è parlato a Milano con APCI e Cattel
Si è svolto lunedì 30 ottobre presso il 10 Watt di Milano l’evento “Sei già dentro l’happy hour?” organizzato da Cattel SpA e APCI per approfondire un tema fondamentale nella ristorazione moderna: l’importanza dell’aperitivo nel mondo del fuoricasa. Un tema quanto mai attuale quello alla base dell’apprezzato appuntamento, la cui buona riuscita è stata possibile grazie alla stretta collaborazione fra l’azienda veneta attiva nella distribuzione di prodotti food e non food nel settore Horeca, leader di mercato nel nordest d’Italia, e l’Associazione Professionale Cuochi Italiani, realtà tutta italiana che annovera migliaia di professionisti del settore, con una presenza capillare e qualificata in Italia e nel resto del mondo attraverso le sue delegazioni estere e un network di eventi dal respiro internazionale.

Estremamente interessante la panoramica offerta da Bruna Boroni di TradeLab sulla situazione attuale, ricca di spunti per i ristoratori che desiderino essere aggiornati sulle ultime tendenze. Secondo le più recenti analisi di mercato di TradeLab, infatti, l’aperitivo risulta essere un’importantissima occasione di consumo fuoricasa, e non solo tra i più giovani: negli ultimi 12 mesi in Italia sono stati serviti oltre 850 milioni di aperitivi (di cui 580 milioni serali e circa 285 milioni pre pranzo) per una spesa complessiva di oltre 4,54 miliardi di euro.
Questo trend coinvolge ben 14 milioni di Italiani di età compresa fra i 18 e i 75 anni (pari al 32% della popolazione), di cui il 24% corrisponde a persone di età superiore ai 55 anni. L’aperitivo serale è risultato essere un’occasione di consumo interessante per un numero sempre maggiore di operatori del settore, non solo per i bar, ma anche per i ristoranti (circa il 10%) e le catene della ristorazione commerciale. Il momento dell’aperitivo serale è un’occasione di convivialità ormai irrinunciabile, che interessa tutto il Paese (48% al Nord, 52% al Centro, Sud e Isole), anche se nell’area del Nord Est – quella in cui Cattel ha una presenza particolarmente forte – il rapporto tra aperitivi e visite fuori casa è maggiore. L’aperitivo diurno ha, invece, una forte concentrazione dei consumi nel Sud e Isole (45%).
Altrettanto stimolante l’intervento di Lorenzo Ferrari (fondatore e ceo di RistorareTop, docente e autore, esperto di marketing per la ristorazione e menu engineering) che ha illustrato come trasformare l’aperitivo in un’opportunità, rendendolo un’occasione di profitto per gestori di locali, pizzerie, bar e ristoranti tramite uno strumento ideato appositamente per l’occasione: la Matrice dell’aperitivo, una proposta di quattro aperitivi – ciascuno adatto a una tipologia di locale differente – con cui rendere profittevole e strategico il momento pre-pranzo o pre-cena.
L’incontro, moderato dal direttore generale APCI Sonia Re, è proseguito con una tavola rotonda che ha dato spazio alle esperienze di successo di Davide Longoni (titolare dell’omonimo panificio, molto noto a Milano), Giancarlo Morelli (chef pluripremiato, titolare del Bulk a Milano e del Phi Beach, Baja Sardinia) e lo chef Elio Sironi (Ceresio7, Milano).
A conclusione dell’evento – studiato ad hoc da Cattel e APCI per il mondo della ristorazione professionale – è stato proposto un percorso di degustazioni a tema con proposte esclusive firmate dagli chef APCI.
Trasformare il trend dell’aperitivo in una grande opportunità dipende dalla consapevolezza e dal giusto atteggiamento: un atteggiamento proattivo, che indichi la volontà di cogliere le nuove tendenze e adattarsi alle preferenze – in continuo mutamento – della clientela, aspetto in cui Cattel si è sempre distinta adottando sempre nuove strategie, prodotti e servizi, per soddisfare e anticipare i trend. “Questo è il messaggio forte che vogliamo dare ai ristoratori: l’aperitivo è diventato un pasto vero e proprio, al pari di colazione, pranzo e cena, e vale pertanto la pena impegnarsi per renderlo qualitativamente elevato, discostandosi dagli accompagnamenti che troppo spesso lo caratterizzano come, ad esempio, olive e chips”, afferma Caroline Gatti, responsabile Marketing di Cattel SpA. “E’ arrivato il momento di investire, di fare ricerca, di imparare nuove ricette e soluzioni per offrire valore e, ovviamente, trarre profitto”.
Atteggiamento costruttivo che ha contraddistinto nel tempo anche tutte le attività APCI che “di generazione in generazione ha visto l’affinarsi e il nascere di nuove realtà, tecnologie e modalità di aggregazione (“I social fino a una quindicina di anni fa erano ancora un miraggio!”, ha sottolineato Sonia Re. Che ha poi concluso: “Quello che non è mai cambiato – fortunatamente – è l’entusiasmo che muove ogni progetto e lo slancio con cui ogni singola iniziativa è pensata a misura di chef, con e per i professionisti del comparto, per creare insieme qualcosa di grande e significativo”.