Tutto pronto per Barolo en primeur, l’asta benefica che il prossimo 27 ottobre vedrà protagonisti ancora una volta il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e la Fondazione CRC Donare ETS, promotrici dell’iniziativa. Che quest’anno coinvolgerà tre continenti con l’asta di Christie’s in diretta streaming dal Castello di Grinzane Cavour a New York, Hong Kong e Londra
A partire dal 20 ottobre, Barolo en primeur exclusive tasting offrirà l’opportunità di degustare in anteprima, direttamente dalle botti, le annate 2022 di Barolo e Barbaresco presso 25 cantine delle Langhe: queste annate saranno poi messe all’asta il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour a supporto di progetti sociali. Oltre alle 12 barrique di Barolo Vigna Gustava, che contribuiranno a finanziare iniziative benefiche, saranno presenti più di 1.300 litri di vino donati dai produttori in vari formati. Inoltre, le bottiglie saranno impreziosite dall’etichetta d’artista realizzata dalla celebre pittrice Otobong Nkanga.
E non è tutto: quest’anno, Barolo en primeur sarà trasmesso in diretta streaming per appassionati di vino e filantropi dalle sale di Christie’s a New York. Inoltre, sarà possibile seguire l’evento anche dalla sede di Christie’s a Londra, che rappresenta il terzo polo dell’asta di ottobre. A ciò si aggiungerà la diretta con Hong Kong durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco di novembre.
Dopo aver raccolto quasi un milione e mezzo di euro nelle prime due edizioni a favore di 37 progetti e iniziative benefiche, Barolo en primeur torna il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour per una nuova edizione della grande asta solidale promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e da Fondazione CRC Donare ETS, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
L’obiettivo è di finanziare attività sociali tramite l’asta solidale delle barrique di Barolo Vigna Gustava e i lotti comunali di Barolo e Barbaresco, due dei fine wine italiani più iconici e sempre più apprezzati in tutto il mondo.
Ad ospitare l’evento sarà il Castello di Grinzane Cavour, ai cui piedi sorge la Vigna Gustava – già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso e oggi di proprietà della Fondazione CRC – dove nasce il Nebbiolo da Barolo contenuto nelle barrique contese da collezionisti e filantropi presenti sia in loco che in diretta da New York e, quest’anno, anche da Londra. Il successo internazionale dell’evento, infatti, porterà l’asta anche nella capitale inglese, una delle più importanti città al mondo per consumo di vini di pregio e grande capitale economica globale. Come per la Grande Mela, collezionisti e filantropi si contenderanno in live streaming i lotti di Barolo en primeur, direttamente dalle sale londinesi di Christie’s, la casa d’aste fondata nel 1766 proprio nella City.
Per questa edizione l’asta di Barolo includerà dunque 12 barrique di Barolo Vigna Gustava 2022, ognuna vinificata separatamente dal Laboratorio ENOSIS Meraviglia di Donato Lanati per conferire loro una personalità unica. Ogni barrique sarà accompagnata da un commento in video di Antonio Galloni, rinomato critico enologico e CEO di Vinous. Undici di queste barrique saranno messe all’asta il 27 ottobre e i proventi saranno devoluti interamente a progetti e iniziative sociali nel settore della salute, della ricerca, delle arti, dell’inclusione sociale, della promozione culturale e della salvaguardia. Il dodicesimo lotto sarà invece battuto durante l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba a novembre, e i proventi saranno devoluti alla charity internazionale “Mother’s Choice”.
Inoltre, oltre 95 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani parteciperanno donando al progetto 1.336 bottiglie di Barolo e Barbaresco della vendemmia 2022, inclusi formati speciali. Le cantine partecipanti si uniranno sotto il nome del Comune di produzione, aggiungendo 10 lotti comunali di bottiglie, principalmente di grandi dimensioni, di grande valore economico e collezionistico.
L’asta dei lotti comunali inizierà online il 6 ottobre, ma la chiusura avverrà il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, con il tradizionale colpo di martello di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.
Grazie ai lotti comunali sarà possibile finanziare i progetti formativi della Scuola Enologica di Alba, vera e propria eccellenza che forma il futuro capitale umano del territorio. Un investimento sulle nuove generazioni e un secondo tassello dopo i 132.800 euro già donati durante la seconda edizione di Barolo en primeur.
Nel corso della presentazione della manifestazione al Castello di Grinzane, Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC, ha sottolineato l’importanza di portare Barolo en primeur a Londra, definendolo un risultato di grande valore che apre a nuove prospettive. Ha inoltre elogiato la partnership con Christie’s, ritenendo che raggiungere la City non sarebbe stato possibile senza di essa. Ha anche dichiarato che Barolo en primeur si è affermato come uno degli eventi più significativi nel mondo del vino a livello internazionale, offrendo un’opportunità unica di promuovere l’eccellenza del territorio e di raccogliere risorse per iniziative benefiche.
Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani, ha evidenziato a sua volta il coinvolgimento di quasi 100 cantine nella donazione di bottiglie per la nuova edizione di Barolo en primeur. Ha ricordato l’unità e la collaborazione delle Langhe del vino verso un obiettivo comune. Ha inoltre riconosciuto il grande successo della scorsa edizione nel raccogliere fondi per la Scuola Enologica e ha espresso la volontà di continuare su questa strada nei prossimi anni.
Infine, Giuliano Viglione, presidente di Fondazione CRC Donare ETS, ha esposto i dati delle prime due edizioni di Barolo en primeur, evidenziando che sono stati destinati quasi un milione e mezzo di euro a 37 progetti sociali. Ha ribadito la sua fiducia nel successo straordinario di questa nuova edizione, sottolineando il forte legame con il territorio grazie alla collaborazione con il Consorzio Barolo e Barbaresco e con la Scuola Enologica. Ha quindi concluso il suo intervento rimarcando che quello di Barolo en primeur è un progetto di solidarietà che ha inizio nella loro provincia e continua a crescere sia in Italia che a livello internazionale.