Dal bere miscelato ai vini naturali, La Fesseria raddoppia nel centro storico di Napoli. Allo street bar di via Paladino, nato nel 2017, si aggiunge un nuovo locale dedicato esclusivamente al vino. E con una vocazione ben precisa: solo vini di piccoli vignaioli italiani che vogliono distinguersi dall’omologazione imperante. Una bella sfida. Non solo bere, ma cultura del bere e una ricerca che punta alle famose Triple A: vini di Agricoltori, Artigiani e Artisti. I vini insomma che raccontano storie, che bandiscono l’utilizzo eccessivo di prodotti chimici in vigna e l’impiego di lieviti selezionati in laboratorio. Per wine lover curiosi che non si accontentano dei soliti brand.
Ma andiamo con ordine. La Fesseria Vini è in via Paladino, al civico 13. Stessa strada dunque, a ridosso dell’Università Federico II, nel reticolo della città antica fatta di Cardini e Decumani. Siamo a pochi passi dalla celebre Spaccanapoli, il decumano inferiore, e dal suo via vai frenetico. Via Paladino, stretta tra edifici alti, resta appartata. Al civico 13, dicevamo, trovate il wine bar, al 17 il cocktail bar: due numeri che nella cabala partenopea vengono spesso evitati, perché considerati infausti, ma che al team de la Fesseria piacciono e portano fortuna. Pochi passi distanziano i due locali e il team, guidato da Carmine Angelone, si alterna tra shaker e mescita.
Il nuovo locale aggiunge al beverage anche una proposta food semplice e concreta per accompagnare il rito dell’aperitivo e il piacere della degustazione. Ci sono tavolini e qualche seduta, il menu propone tris di panini vegetariani, taglieri di salumi e formaggi, tocchetti di provola fresca con alici e focacce farcite.
“E’ una nuova sfida e un progetto che ci appassiona”, commenta Carmine Angelone, co-founder del brand insieme a Fabrizio D’Aniello, Andrea e Mauro Serino. La loro storia inizia nel 2017 quando rilevano un localino in via Paladino 17 e si dedicano alla miscelazione semplice, ma di alta qualità. Da allora La Fesseria è aperta sette giorni su sette, dalle 18,30 a tarda notte, ed è ritrovo e riferimento per gli appassionati della cultura street drink.
Dietro al bancone c’è un team giovane e creativo (nel 2020 tra i primi 20 team bar secondo Barawards) che propone drink classici e più innovativi miscelando spirits di qualità. I loro signature cocktail hanno nomi pop ed evocativi come Sexy pummarola, Cattivi pensieri, Clementina in vetrina. Lo stesso team guida il cocktail bar della nuova e sofisticata Galleria Navarra a Chiaia, il quartiere della Napoli più elegante, ristorante, pizzeria e galleria d’arte sotto l’egida di Rossopomodoro. E il Dopoteatro in via Bellini. Un brand in crescita, dunque. Con nuovi progetti in progress, a dispetto del nome. “A Napoli”, spiegano, “per indicare qualcosa di poco importante, di piccolo, diciamo è ‘na fesseria. Come dire è una sciocchezza”.