A pochi passi dalla Darsena, il nuovo ristorante Zaïa di Aethos Milan è un invito al viaggio, con un menu ispirato alle tradizioni culinarie dei Paesi affacciati sul Mar Mediterraneo.
Convivialità, modernità e un menu dai sapori eclettici sono gli ingredienti che definiscono l’offerta culinaria e il mood del locale aperto in piazza XXIV Maggio 8, a Milano. Dove al cliente si promette la scoperta del experiential dining, che è la base della filosofia di Aethos, community internazionale di hotel con Members Club presente in Italia, Francia e Portogallo (e presto anche in Spagna e Svizzera), con location curate e accoglienti dove coltivare relazioni e concedersi momenti di relax.
Situato all’interno dell’hotel Aethos Milan, in uno dei quartieri più vivaci della città ed epicentro della Movida, Zaïa è il luogo ideale per chi è alla ricerca di uno spazio riservato ma cosmopolita.
Il menu
Spiccano in carta, la triglia servita con cioccolato bianco, porcini e lardo, il riso vialone nano con mizuna, gelato alla mandorla, noci di macadamia e caviale, l’insalata contemporanea con avocado e l’agnello in crosta di sesamo, miele e cavolo nero. La proposta è originale sia nei sapori sia nella presentazione dei piatti. La domenica, il ristorante, che da pochi giorni è aperto anche in pausa pranzo con delle proposte ad hoc, offre un’esclusiva formula Brunch dal sapore internazionale, come ci spiega la general manager del ristorante – vicentina di nascita ma londinese di adozione – Irene Giotto.
Dietro ai fornelli gli chef Luigi Gagliardi e Dario Guffanti, che si sono formati nelle più prestigiose cucine sia all’estero che nel capoluogo lombardo: da Carlo e Camilla in Segheria al Maio, passando per Il Marchesino di Gualtiero Marchesi, cui i due giovani ma già esperti cuochi ricordano di aver preparato la cena del 25 dicembre 2016, quella del giorno precedente la scomparsa del grande Maestro milanese. Il cui insegnamento si respira e si assapora nei piatti che propongono da Zaïa, reinterpretando i classici attraverso accostamenti sorprendenti.
Gli ambienti del locale, curati dagli interior designer dello spagnolo Astet Studio, si distinguono per lo stile ricercato ed elegante. I colori caldi, come il verde bottiglia e l’écru, abbinati agli inserti in legno, contribuiscono a creare un’atmosfera moderna e confortevole. Una tenda di velluto separa la sala del ristorante dall’area riservata del nuovo Aethos Club, uno spazio intimo e coinvolgente dove i members possano sentirsi a casa.

Il pranzo è servito
Ecco una selezioni dei piatti degustati al ristorante Zaïa in occasione di un pranzo servito pochi giorni dopo l’inizio del servizio a mezzogiorno del locale meneghino.