Da quando nel 2015 ha ottenuto la tutela europea, la Focaccia di Recco è entrata nell’Olimpo della produzione agroalimentare europea, diventando uno dei prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo, e i riscontri che questo prodotto ottiene costantemente non fanno altro che potenziarne fama e valore.
La storia ci dice che la focaccia col formaggio a Recco ha radici antiche: “rechelini doc” ed abili osti di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori di oggi, hanno tramandato nel tempo una tradizione secolare che ha portato la focaccia di Recco col formaggio a essere il prodotto gastronomico principe della città di cui porta il nome, costituendo motivo di grande attrazione per quel turismo enogastronomico che sempre più sceglie le proprie mete seguendo quanto di più tipico le località offrono.
Completamente raso al suolo da 27 bombardamenti durante la seconda guerra mondiale, a causa della passaggio sul suo territorio del viadotto della ferrovia, il borgo di Recco, che competeva con Camogli, Sori e Avegno in bellezza quale tipica e antica località di pescatori, dopo la fine del conflitto viene completamente ricostruito. L’urgenza di ridare una casa (e la speranza) agli abitanti di Recco non si sposava con una scrupolosa cura nelle modalità e nelle scelte architettoniche della ricostruzione. Ma se dalle macerie del paese non rinasceva lo stesso borgo da cartolina di prima delle distruzioni, era anche alla focaccia che a poco poco veniva affidato il compito di ridare alla comunità dei recchesi orgoglio e benessere, unitamente ai successi della Pro Recco Pallanuoto, asso pigliatutto a livello nazionale e internazionale in vasca.
Un po’ di storia: il passato…
Si narra che questo prodotto esisteva già all’epoca della terza crociata. “Era la Pentecoste di rose dell’anno 1189… la cappella dell’Abbazia di San Fruttuoso accoglieva i crociati liguri per un solenne Te Deum prima della partenza della flotta per la Terra Santa… Sulle bianche tovaglie di lino ricamate facevano bella vista i piatti di peltro e di rame, zuppiere di ceramica e di coccio colme di ogni bendidio: pagnotte di farro ed orzo impastate con miele, fichi secchi e zibibbo, carpione di pesce, agliata, olive e una focaccia di semola e di giuncata appena rappresa” (la focaccia col formaggio…).
In tempi lontanissimi la popolazione recchese si rifugiava nell’immediato entroterra per sfuggire alle incursioni dei saraceni. Si narra che grazie alla possibilità di disporre di olio, formaggetta e farina, cuocendo la pasta ripiena di formaggio su una pietra d’ardesia coperta, venne “inventato” quel prodotto gastronomico che oggi conosciamo come “Focaccia di Recco col Formaggio”.
Sul finire del 1800, quando Recco contava circa 3.000 abitanti, ritroviamo la “Focaccia col Formaggio” nei cinque forni cittadini che campavano alla meglio vendendo esclusivamente le focacce liguri, uno di essi esiste ancor oggi. Alla fine dell’800 aprono a Recco le prime trattorie con cucina, ed a quei tempi la “Focaccia col Formaggio” veniva proposta unicamente nel periodo di celebrazione dei morti.
Grazie all’intraprendenza di “rechelini doc” di allora, i cui eredi sono divenuti col tempo professionisti panificatori e ristoratori di oggi, la focaccia col formaggio vide il suo sviluppo commerciale e d’immagine. Con le loro abilità attirarono nelle osterie e nei forni recchesi il bel mondo d’inizio secolo diffondendo questo prodotto “principe” della gastronomia cittadina, (di quei tempi si ricorda che persino Guglielmo Marconi e l’Infanta di Spagna degustarono la focaccia col formaggio venendo appositamente a Recco).
Le compagnie teatrali divennero clienti fissi perchè dopo lo spettacolo in teatro, da Genova si trasferivano a Recco richiamati dal profumo … e dall’ospitalità infinita di quegli “osti” recchesi che fin da allora fecero della loro arte naturale “del far da mangiare” una professione cresciuta poi nel tempo precorrendo i tempi e tenendo aperto fino a tarda notte i loro locali, tutto grazie alla focaccia col formaggio di Recco. Osterie e semplici forni di allora hanno seguito l’evolversi del mercato divenendo oggi ristoranti e panifici famosi in tutto il mondo, che testimoniano il passaggio di illustri personaggi venuti da loro per “lei”, la focaccia di Recco.
Con la costruzione dell’autostrada Genova-Livorno alla fine degli anni 60, Recco, grazie all’apertura del casello, vede un incremento notevolissimo dell’afflusso turistico. Sono gli anni in cui il boom economico accompagna il successo sempre crescente della gastronomia e della ristorazione recchese che attirava, come ancor oggi attira, personaggi del mondo dello spettacolo, politico e giornalistico.
… il presente…
Migliaia e migliaia i chilometri fatti dai forni del Consorzio in giro per il mondo, ospite di importanti manifestazioni dove i maestri focacciai, quando iniziano la preparazione in diretta della focaccia, sembrano attori, calati in una parte loro naturale e quando con gesti naturali tirano le sfoglie e sfornano la focaccia fumante, come a Recco e a Genova, a New York o Berlino o Parigi o Bruxelles o Torino o Brà o Milano, Roma, Brindisi… il profumo e il sapore unico e originale, di un straordinario prodotto che inevitabilmente conquista!
Nel corso degli anni la Focaccia di Recco è cresciuta in modo esponenziale di apprezzamento varcando i confini territoriali ma, tanti consensi sono stati accompagnati anche da tante imitazioni. Un prodotto semplice e sano, con pochi ingredienti, lontano da ogni tipo di sofisticazione, eppure così difficile da riprodurre! I produttori locali si sono così sentiti defraudati delle loro tradizioni, sentendosi in dovere, una volta costituitisi in Consorzio, di chiedere ed ottenere l’intervento delle istituzioni (Regione Liguria, Comune di Recco, Camera di Commercio di Genova, Ministero delle Politiche Agricole) per difendere il nome del proprio prodotto, da qui le motivazioni della richiesta IGP.
Proprio per questo il riconoscimento IGP, dopo un lungo percorso, definitivamente registrato nel gennaio 2015 dalla Commissione Europea, rende omaggio alla storia di questo grande prodotto, indissolubilmente legato al territorio e al proprio nome, l’indicazione geografica protetta, Recco.
Il Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio, suo ambasciatore nel mondo, ne porta la storia e tradizione ai grandi eventi, ai media e dove le istituzioni lo chiamano affinchè con la produzione a vista della focaccia col formaggio, ne faccia apprezzare al vasto pubblico il sapore, la fragranza e l’inconfondibile profumo del prodotto appena sfornato. Un chiaro invito per venire in Liguria, nel territorio di origine della Focaccia di Recco col formaggio, a Recco, Camogli, Sori e Avegno, dove sono radicate le sue origini.
…il futuro
Ma gli effetti della pandemia, come inevitabile, hanno travolto anche Recco e le sue attività storice e non, trascinandosi sino alla scorsa primavera, condizionando la pianificazione dell’attività di promozione del Consorzio che fino ad allora ha subito forti rallentamenti. Per poi riprendere con ancor maggior slancio adesso rispetto al passato.
Le attività aderenti al Consorzio
Ristoranti a Recco: Alfredo – Angelo – Da Lino – Da ö Vittorio – Del Ponte – Manuelina – Vitturin 1860 – Storica Focacceria Manuelina
Ristoranti a Sori: Edobar – Il Boschetto
Panifici a Recco: Panificio Moltedo G.B. via Assereto – Panificio Moltedo 1874 via XX Settembre. Tossini via Roma – Tossini via XXV Aprile
Panifici e gastronomia a Recco: Tossini via Assereto – Tossini via Trieste
Asporto a Camogli: Focacceria Revello dal 1964
Asporto a Sori: Focacceria Tossini
Le manifestazioni espositive
Aprile/maggio Euroflora – Parchi di Nervi
Giugno Piaceri di Vino – Novi Ligure
Luglio Liguria da Bere – La Spezia
Settembre Salone Nautico Internazionale – Fiera di Genova
Ottobre Show cooking a Golosaria – Fiera Milano City
I due grandi eventi del Consorzio
FESTA DELLA FOCACCIA DI RECCO 2022: dopo due anni di interruzione, la quarta domenica di maggio come da oltre sessant’anni a questa parte, seppur con limitazioni, è ritornata la Festa della Focaccia, una giornata di festa che la Città di Recco al suo prodotto principe. Oltre 10mila partecipanti con 73 pullman da fuori regione, distribuiti oltre 25mila assaggi di focacce del mattino e focaccia di Recco I.G.P., tutte gratuite. Un successo andato oltre le migliori previsioni, ricordando da cosa si arrivava.
FATTORE COMUNE 2022: quando il prodotto è sinonimo di territorio – dedicato alle DOP e IGP che hanno in comune l’avere nella denominazione registrata il nome del luogo da cui prendono origine. Interrotto nel 2021, si è svolto regolarmente quest’anno nel mese di novembre. Un grande successo, un folto numero di “ comunicatori” e Istituzioni con Consorzi di prodotti straordinari: Robiola di Roccaverano DOP Salumi DOP Piacentini – Peperone di Pontecorvo DOP Crudo di Cuneo DOP – Brachetto d’Acqui DOCG – Radicchio di Chioggia IGP – Basilico Genovese DOP.
Le food experience
SAPORI IN PARADISO: progetto sviluppato nell’ambito di un bando ministeriale finalizzato alla promozione delle DOP e IGP, vede da due anni il Consorzio della Focaccia di Recco e il Consorzio Salumi DOP Piacentini associati in A.T.I. Speciali incontri a Recco fra giornalisti, blogger, instagrammer e comunicatori ai quali vengono presentati entrambi i prodotti, raccontandone quelle storie e tradizioni che al meglio possono divulgare la fama e bontà di due tali eccellenze agroalimentare italiana, protette dall’UE e simboli di due regioni limitrofe.
FOCACCIA DI RECCO IGP FOOD EXPERIENCES: stanno riscuotendo sempre più interesse e curiosità dei media e dei comunicatori moderni i Press Food Experience organizzati dai recchesi, per l’attenzione nei confronti della Focaccia di Recco IGP ormai un’icona nazionale nel suo settore e per l’intensità del programma che non si limita al prodotto ma che vuole farne conoscere storia e tradizione respirando l’aria del suo territorio.
CONOSCERE LA ZONA D’ORIGINE: un tour nella patria della Focaccia di Recco I.G.P., da Recco a Camogli passando per Sori e raccontando Avegno.
CONOSCERE I PROTAGONISTI: visitare e conoscere i produttori che hanno reso famoso il prodotto.
LA FOCACCIA DI RECCO I.G.P.: cooking show con spiegazione di “segreti” ed aneddoti della focaccia più buona del mondo.
LE SPECIALITÀ DEL TERRITORIO: un “bacino gastronomico” in grado di offrire tante specialità, dal pesto ai pansoti, dai pandolci alle focacce “con e senza” cipolle, e tanto altro.
SETTE le “food experiences”
nel 2022 per 112 professionisti della comunicazione tradizionale e moderna arrivati in Liguria chiamati dalla Focaccia di Recco.
La comunicazione, urbi et orbi
Il Consorzio della Focaccia di Recco è stato protagonista anche di una più ampia campagna di comunicazione grazie all’attenzione di mezzi tradizionali quali quotidiani, magazine, televisioni e radio. Una menzione particolare a Radio 24 per un’ intervista alla Focaccia di Recco con Davide Oldani e PierLuigi Pardo e alla diretta Rai 1 su Camper con Tinto e Monica Caradonna.
Un crescente interesse da parte di giornalisti ed esperti nel mondo della gastronomia internazionale, ha portato a Recco ospiti da lontano richiamati da una così tanta notorietà della Focaccia di Recco I.G.P. come Pietro Sorba, scrittore gourmet Buenos Aires; Chester Hasting e Chad Colby, chef e autori di libri di ricette da Los Angeles.
La consacrazione
Il 2022 è l’anno della consacrazione della Focaccia di Recco nel mondo social con risultati straordinari che le hanno consentito di interagire e mantenere i contatti con i più affezionati clienti-consumatori e numerosissimi appassionati sparsi in tutto il mondo. Contenuti creativi, post, filmati e reel di particolare efficacia hanno portato in breve tempo il prodotto ed il Consorzio recchese con tutti i suoi consorziati tra le pagine più seguite a livello nazionale nel settore agroalimentare d’eccellenza.
FACEBOOK: Focaccia Di Recco oltre 33.500mila follower
INSTAGRAM: focacciadirecco_igp oltre 88.300mila follower
Titta Moltedo all’opera – tutti i giorni dalle 9 di sera al mezzogiorno dopo – nel laboratorio – rigorosamente senza aria condizionata ché se no si rovina la lievitazione – del Panificio Moltedo di Recco: uno dei più antichi della località ligure, dal 1800 è di proprietà della stessa famiglia
Come si stende la sfoglia per produrre la focaccia presso il ristorante Alfonso di Recco.
Focaccieria Revello dal 1964 a Camogli: le nuove leve – del posto e non solo – al lavoro per continuare la tradizione gastronomica del bogo ligure.
Una teglia di Focaccia di Recco appena sfornata sullo sfondo del mare di Camogli: gastroturismo avanti tutta!
Al Ristorante LINO di Recco lo show cooking per la preparazioni di “Pansoti” e “salsa noci”: con la Focaccia di Recco due specialità “leggendarie” oggi bandiere della gastronomia ligure.