Un primo semestre con il botto per Hyatt Hotels Corporation: nel periodo gennaio-giugno infatti la catena USA ha messo a segno un exploit del 1.100% della redditività. Il gruppo di Chicago ha registrato un Ebitda a livello adjusted di 424 milioni di dollari nel periodo chiuso a giugno 2022, rispetto ai 35 milioni nei sei mesi dell’anno precedente. Una riprova di quanto il mondo dell’hotellerie, duramente colpito dal Covid, si sia giovato della ripresa del turismo e dei viaggi a livello internazionale, tra viaggi business e leisure, con gli effetti positivi del “revenge travel” dopo 2 anni di forzata – più o meno completa – astinenza.
In crescita anche i ricavi per Hyatt, lievitati a 2,7 miliardi nel I semestre 2022, oltre il doppio di quanto riportato nello stesso periodo del 2021, quando si erano fermati a quota 1,1 miliardi. A livello adjusted, i ricavi a giugno 2022 hanno totalizzato 1,6 miliardi contro 492 milioni dello stesso semestre dell’anno prima.
Ha messo il turbo anche l’utile netto: nei primi sei mesi del 2022 ha raggiunto 133 milioni, rispetto alla perdita di 313 milioni dell’anno precedente. E, con 206 milioni, il gruppo era peraltro già in attivo nel secondo trimestre 2022.
Venendo all’outlook 2022, Hyatt prevede, a cambio costante, un RevPar che aumenterà rispetto al 2021 trail 55% e il 60%: un risultato ancora in ritardo sul 2019, con un decremento tra -4% e -9% per gli hotel che sono comparabili in entrambi gli anni. Infine, si prevede una crescita del 6% del numero delle camere nelle strutture della catena a livello mondiale.