Cento milioni di euro di contributi a fondo perduto alle imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense e catering, che sono state particolarmente colpite durante l’emergenza Covid. Dopo la firma del ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, diventa operativo il decreto che prevede il sostegno al mondo del foodservice.
“È importante sostenere il settore della ristorazione collettiva perché svolge, con la sua attività quotidiana di mensa nei luoghi di lavoro e nelle strutture scolastiche e ospedaliere, una funzione anche sociale”, ha dichiarato il ministro Giorgetti. “Per favorire la ripresa economica del nostro Paese è quindi necessario aiutare con contributi a fondo perduto anche queste realtà imprenditoriali”.
La ripartizione
Potranno richiedere il contributo le imprese della ristorazione che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al fatturato del 2019 e che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, quale – a titolo esemplificativo – ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.
Le risorse, stanziate dal decreto Sostegni bis, saranno ripartite in uguale misura tra tutte le imprese richiedenti e ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10mila euro.
Il decreto, firmato anche dal ministro dell’Economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione. Con un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle entrate verranno invece definiti i termini e le modalità per richiedere il contributo.
Il commento di ANIR
“Come Anir Confindustria abbiamo cercato di dare una risposta a tutte le nostre aziende attraverso la destinazione di una somma che metta loro in condizioni di far fronte alle emergenze più impellenti”, ha commentato Massimiliano Fabbro, presidente dell’associazione nazionale delle imprese di ristorazione collettiva aderenti a Confindustria Servizi Hcfs. “Le risorse disponibili, dopo una prima ripartizione sino a 10mila euro per ciascuna azienda che ha avuto un calo di fatturato oltre il 15% nel 2020, saranno ulteriormente distribuite in funzione del rapporto tra il numero di lavoratori dipendenti di ciascuna impresa e la somma del numero di lavoratori dipendenti di tutte le imprese richiedenti ammissibili”.