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#ragionevolezzacontroilvirus

l’intervista a Elisa Semino, titolare La Colombera, sui Colli Tortonesi

Hai pensato a fare qualche attività di formazione in questo periodo con i tuoi dipendenti? Hai dovuto prendere delle misure in tal senso? 

Sicuramente la formazione è stata la condizione indispensabile per poter fare lavorare i nostri ragazzi, dal 9 marzo hanno lavorato solo in vigneto dove è più facile mantenere le distanze di sicurezza. Abbiamo fatto un incontro dove abbiamo spiegato l’importanza delle distanze e dell’uso dei nuovi dpi consegnati, le mascherine.
Hai pensato di istituire un servizio di e-commerce aggiuntivo o di potenziarlo per l’azienda vinicola? 

Si, ci abbiamo pensato, ma i preventivi che ci hanno proposto sono decisamente onerosi e non in linea con le aspettative del periodi. Ci stiamo però attrezzando con una più attenta comunicazione digitale per i prossimi mesi,

L’azienda agricola è ancora aperta è corretto? Come siete organizzati per dare continuità all’attività?

L’azienda agricola ha codice Ateco 1, in teoria non ha mai avuto problemi di aperture. Alla Colombera per il rispetto delle persone che stavano male, delle persone che stavano mettendo in gioco la propria vita per quella degli altri, abbiamo deciso di stare chiusi. Abbiamo riaperto il giorno 11 aprile, con tutte le misure di sicurezza e dopo la sanificazione, soltanto come prova generale, ufficialmente riaperti dal 3 maggio. Durante la chiusura, abbiamo fatto ogni giorno consegne ai nostri clienti, solo previo bonifico in modo da non aver contatti.

Cosa vorresti dire all’estero sull’ospitalità italiana?

In Italia si sta ripartendo con serietà e voglia di fare star bene le persone che verranno a trovarci
.
Che messaggio vuoi inviare al mondo, considerata anche l’importanza che la clientela internazionale ha sempre avuto per voi?

Dopo questa crisi, considerato che siamo impegnati in settori in cui il turismo italiano o estero incide in modo importante, sicuramente abbiamo capito quanto è bello accogliere in cantina, al ristorante, in paese le persone: prima forse sembrava scontato.  

Come pensi andrà il settore del turismo, della ristorazione e del vino e quali sono le azioni che il governo dovrebbe fare per aiutare il comparto? Quale pensi dei tre sia quello che supererà con maggiore facilità la crisi e quale meno?

Il governo dovrebbe dare linee guida applicabili con semplicità, fare una comunicazione partendo dal consumo di territorio e interno…i tre comprati negli ultimi anni abbiamo visto che viaggiano insieme, il turista va al ristorante, va in cantina, dorme in loco e poi va a casa e racconta al vicino la bella esperienza, a suo volta il vicino potrebbe ripetere l’esperienza…

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