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Da sempre attenta alla sostenibilità ambientale come componente di una materia prima d’eccellenza, Lavazza è tra i main partner e sponsor dell’edizione 2018 di Barista&Farmer, l’unico talent show internazionale che valorizza la filiera del caffè di qualità, che si svolgerà dal 3 al 13 maggio 2018 in Colombia, il terzo produttore globale (dopo Brasile e Vietnam) della materia prima per preparare la bevanda più bevuta al mondo (dopo l’acqua).

Da iTierra! a iTierra! Colombia

Come annunciato nel corso dell’ultima edizione di Sigep, il colosso italiano fondato nel 1895 a Torino da Luigi Lavazza è anche promotore del progetto ¡Tierra!, nato nel 2002 e sviluppato in collaborazione con la ong Rainforest Alliance allo scopo di migliorare le condizioni sociali e ambientali e le tecniche produttive di alcune comunità di coltivatori di caffè: quelli colombiani sono in totale oltre 555mila e 684mila le fattorie.

Proprio in occasione del Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di Rimini, Lavazza ha presentato in prima assoluta la nuova Lavazza iTierra! Colombia, miscela 100% arabica che proviene esclusivamente dalle coltivazioni colombiane e che sarà disponibile per i clienti dall’autunno 2018, andando ad arricchire la gamma premium iTierra!

La rinascita

Barista&Farmer toccherà anche Meta, uno dei 32 dipartimenti della Colombia dove la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza porta avanti importanti progetti di sostenibilità per fornire ai coltivatori di caffè gli strumenti per gestire gli effetti del cambiamento climatico e reintegrare le famiglie di produttori in aree che negli ultimi decenni sono state luogo della guerra civile con le FARC, terminata nel 2016. Tra le zone coinvolte dal talent anche Huila, con i terreni confiscati ai cartelli della cocaina dal governo e donati ai contadini.

Con un’area coltivata a caffè di 931mila ettari e un export 2017 pari a 13.4 milioni di sacchi di caffè verde (+8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per il Paese latinoamericano – terzo assoluto a livello globale quale produttore, primo per quanto concerne la varietà Arabica washed con 14 milioni di sacchi all’anno – il settore, cruciale per la rinascita dopo anni di conflitti interni, rappresenta il 17% del PIL derivante da agricoltura e dà lavoro a 726mila occupati diretti e 1,4 milioni indiretti. L’import in Italia di caffè verde colombiano è stato di 261.906 sacchi nel periodo gennaio-settembre 2017.

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