345 anni di storia. L’azienda vinicola Pallavicini, a Colonna (RM), nella zona dei Castelli Romani, festeggia l’importante meta guardando al futuro come realtà sempre più consolidata, merito non solo della qualità della propria produzione, ma anche di un forte impulso commerciale che ha portato i vini Pallavicini a essere protagonisti in tutto il mondo. Uno slancio che ha trovato un grande supporto con l’ingresso al vertice aziendale di Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini che raccoglie il testimone dalla madre, la Principessa Maria Camilla. Oltre alla sua florida attività in finanza – è infatti tra i fondatori della società Armonia Sgr, uno dei più importanti fondi di private equity italiani per la valorizzazione del made in Italy -, si occuperà della gestione e dello sviluppo della realtà vinicola di famiglia con un progetto imprenditoriale volto all’aumento degli ettari vitati e a un sempre più forte contenimento dell’impatto ambientale. L’obiettivo è quello di affermarsi come protagonista nella vitivinicultura italiana di alta qualità rispettando, valorizzando e difendendo il circostante territorio agricolo, troppo spesso abusato da un’edilizia selvaggia. “Ho sempre guardato con grande interesse all’impegno di mia madre nella gestione delle tenute vinicole – ha dichiara Sigieri Diaz della Vittoria Pallavicini – e da tempo pensavo che avrei voluto mettermi in gioco in prima persona facendo tesoro della sua esperienza: il mondo del vino così concreto e indissolubilmente legato ai tempi e ai cicli della natura mi ha sempre affascinato come perfetto contrappeso alla mia attività in finanza caratterizzata invece da una dimensione più astratta, dove tutto si misura con estrema velocità e fugacità. Ho raccolto quindi la sfida convinto che l’entusiasmo e la volontà di trasferire in quest’ambito competenze ed esperienze manageriali diverse possano portare a grandi risultati, nell’obiettivo di far crescere ulteriormente l’importanza di Principe Pallavicini come brand vinicolo cercando nel contempo di dare il mio contributo alla valorizzazione dei vini di tutto il nostro amato territorio laziale in Italia e nel mondo”.
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