Sarà in onda da febbraio per sei puntate su Canale 5, alle ore 10.00, il programma che vedrà la partecipazione del Maestro Gualtiero Marchesi, Rettore di Alma, insieme a tre docenti della Scuola Internazionale di Cucina Italiana, gli chef Matteo Berti, coordinatore didattico di Alma, Tiziano Rossetti e Bruno Ruffini. In ogni puntata un appassionato di cucina dovrà sostenere l’esame di ammissione ad Alma preparando un menu di tre portate, mentre un diplomato della scuola realizzerà a “regola d’arte” lo stesso menu: l’obiettivo è spiegare al grande pubblico la figura professionale del cuoco, un lavoro che richiede talento e passione, ma soprattutto un’adeguata preparazione culturale e tecnica, studio, costanza e grande conoscenza della materia prime. A condurre il programma, ambientato nella Reggia di Colorno, sede della Scuola, sarà Elenoire Casalegno. L’obiettivo del format – ideato e realizzato da “Prodotto fattori di videoevoluzione” – è prepararsi al meglio all’esame di ammissione e il premio consiste nella possibilità di conoscere e formarsi. Non un talent dunque, ma un nuovo modo di comunicare la professionalità del “mestiere del cuoco” e la promozione delle materie prime da utilizzare, come ha sottolineato Andrea Sinigaglia, General Manager di Alma: “La nostra mission distintiva è quella di promuovere l’eccellenza agroalimentare italiana nel mondo attraverso la solida preparazione professionale di cuochi, pasticceri e responsabili di sala. Il format de ‘Il Pranzo della Domenica’ ci permette infatti di evidenziare questa nostra specificità. Il messaggio che vogliamo veicolare al pubblico è che, seppure siano accomunati dalla passione per la cucina, la distanza che separa il semplice foodie dal cuoco è notevole: padroneggiare l’arte della cucina, conoscere le tecniche e la materia prima, avere nozioni di storia della gastronomia e comprendere che la nostra identità non può prescindere dalla cultura del cibo. È necessario affrontare un percorso formativo ad hoc, sotto la supervisione di maestri e professionisti”.
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