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Dany Stauffacher & riviste L’ideatore di S.Pellegrino Sapori Ticino spiega gli sviluppi futuri della manifestazione, evento destinato ad ulteriore crescita: la prossima edizione 2016 vuole coinvolte oltre 40 stelle Michelin ed in particolare ad ognuna delle dieci serate ufficiali uno chef tristellato internazionale.

S.Pellegrino Sapori Ticino è ormai diventato, nel corso degli anni, un evento europeo di punta nel panorama delle manifestazioni di impronta gourmet. Qual è il leit motiv dell’evento e a cosa si deve questo successo di pubblico e di stampa?

S.Pellegrino Sapori Ticino ha raggiunto il suo livello attuale in primis grazie all’altissima proposta enogastronomica offerta ai propri ospiti ma soprattutto per i contenuti offerti. Sia per i clienti che per la stampa è necessario offrire un’esperienza unica che metta tutti al centro di una storia. Grazie agli Chef che hanno raccontato le loro esperienze attraverso la cucina, sia il cliente che il giornalista possono provare delle sensazioni nuove che facilmente possono essere raccontate ai propri lettori o ai propri amici gourmand.

Massimo Bottura, Dany Stauffacher & Dario RanzaL’apertura “internazionale” è ormai da anni la caratteristica principale di S.Pellegrino Sapori Ticino… Partito anni fa come un evento tipicamente svizzero-ticinese, sembra essere destinato ad essere sempre più cosmopolita, nel senso della trasmissione di saperi (e sapori) culinari inediti e sorprendenti. Cosa ci riserva la prossima edizione 2016?

La prossima edizione sarà il decimo anniversario della manifestazione e, per festeggiare questo traguardo, l’intenzione è portare in Ticino oltre 40 stelle Michelin grazie a 10 serate, ognuna delle quali con uno Chef tristellato. Un progetto ambizioso che nessuno ha mai sviluppato e per questo abbiamo già le prime due importanti conferme, Massimo Bottura che ritorna a farci visita dopo il successo dell’edizione 2015 e la Famiglia Cerea.

Dany Stauffacher visto da Dany Stauffacher: la tua passione per l’alta cucina è soprattutto un fatto di cultura, gusto e piacere. Qual è la cucina che preferisci? Quali sono gli chef che ami di più e perché. O meglio, nel panorama degli chef che si sono succeduti, di quali hai il ricordo più intenso? (Momenti, aneddoti, situazioni, piatti ecc.)

Per quanto riguarAndrea Bertarini, Dany Stauffacher & Davide Scabinda la mia cucina preferita, adoro la cucina Mediterranea. Sono anche un amante di quella giapponese, ma andando spesso in Sicilia (la più bella regione del mondo) e avendo Nicola e Francesco, due grandi amici pugliesi, posso mangiare in Italia dei crudi di pesce strepitosi. Per quanto riguarda gli aneddoti, uno supera tutti: per invitarlo alla nostra manifestazione, sono andato con Marco Barbieri di IBU S.Pellegrino da Davide Scabin. Siamo entrati alle 20.00 e siamo usciti dal ristorante alle 6.00 del mattino. Dopo quella notte passata nella sua cucina avrei potuto guidare una carica di cavalleria grazie all’entusiasmo e all’ umanità che un genio come Davide è riuscito a trasmettermi. Altro personaggio straordinario è Massimo Bottura. Mi piacerebbe che potesse insegnare ai nostri giovani, oltre alla cucina, la sua visione e filosofia di vita perché nonostante sia uno dei grandi Chef al mondo, mantiene un forte attaccamento e un grande rispetto delle tradizioni e delle persone. A lui invidio tantissimo la sua collezione di dischi in vinile.

Si può prefigurare, peAna Ros & Dany Stauffacherr il futuro, un S.Pellegrino Sapori Ticino destinato a valorizzare anche il concetto di tipicità, tradizione, semplicità? Mi sembrano, questi, elementi culturali in netta ripresa, che forse meriterebbero un approccio innovativo, basato sulla qualità dell’offerta….

Da tempo stiamo lavorando su questo fronte e in particolare grazie all’utilizzo di fornitori locali e a prodotti come la carne, il pesce e la verdure del nostro Cantone. Non dimentichiamo che la vocazione della manifestazione è di parlare di alta enogastronomia, dal momento che di eventi con i temi da voi citati ne esistono già diversi e ben avviati mentre se parliamo di alta cucina non ne esistono così tanti.

Il tuo ristorante italiano preferito…

Il mio ristorante preferito è quello dove mangio bene, sia un piatto di pasta che un piatto gourmet…. A parte gli scherzi, potrei citarne almeno 50, dove ho provato delle sensazioni straordinarie ma non abbiamo lo spazio e allora vi dico dove ritorno volentieri tralasciando i due e tre stelle Michelin. I posti sono due, da Stefano all’Osteria della Brughiera a Villa d’Almè e da Maurizio alla Villetta a Palazzolo sull’Oglio.

Dallo sport al foodTROTA 2

Dany Stauffacher nasce nel 1953 a Zurigo. I suoi genitori si trasferiscono con lui in Ticino quando aveva due anni. È cresciuto a Lugano, dove vive tuttora in una vecchia fabbrica riammodernata e in cui si trova la sede della sua azienda. La sua carriera è fortemente influenzata dallo sport: a 17 anni ha debuttato nella serie maggiore di basket del campionato svizzero e a 20 anni ha iniziato la vendita di abbigliamento sportivo, diventando poi licenziatario di marchi come Kappa e Converse. Con l’età, ha sviluppato una forte passione per l’enogastronomia; buon cibo e buon vino sono il mezzo migliore per creare rapporti, divertirsi e coltivare amicizie. Nel 2007, ha sviluppato il concetto di S.Pellegrino Sapori Ticino che ora è uno dei più interessanti eventi gastronomici in Europa. Oltre all’enogastronomia le passioni di Dany Stauffacher sono la pesca, la sua Ducati e le montagne. Nella sua vita ha viaggiato molto per affari fra Europa, America e Asia e nel corso degli ultimi 30 anni ha visitato più di 1000 ristoranti in tutto il mondo.

Alberto P. Schieppati

© Artù

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