Dal 15 al 18 febbraio il Salone di Erba ospiterà la 18° edizione di Ristorexpo, la mostra dedicata alla ristorazione professionale che quest’anno punta sul concetto di “hospitalitas” e in previsione di Expo 2015 sul claim “Rallegrare il pianeta”.
Sono stati ben 20.000 i visitatori della scorsa edizione di Ristorexpo, l’85% dei quali operatori di settore. Numeri che confermano l’attenzione a una manifestazione che vuole interagire sempre più con i visitatori per avvicinarli alle eccellenze dell’enogastronomia italiana, in un percorso che dura ormai da ben 18 anni: “Fin dalla nascita di Ristorexpo – spiega ad Artù Giovanni Ciceri, Presidente di Lario Fiere (nella foto) – abbiamo seguito un percorso logico e consequenziale, che ci ha portati ad affrontare, nelle 18 edizioni del Salone, il cibo in tutte le sue molteplici sfaccettature: da “Il cibo e la mente” a “Il cibo e le parole”, con un focus sulle tradizioni enogastronomiche e sulla cucina peruviana, dal ruolo del bistrot come nuovo modello di ristorazione fino a “In cibo veritas” dello scorso anno, in cui il cibo è stato valorizzato in se stesso, come verità. Nell’anno di Expo, abbiamo voluto approfondire la dimensione conviviale dell’esperienza culinaria, scegliendo come claim “Rallegrare il pianeta”. E come ogni anno Ristorexpo ospiterà chef conosciuti provenienti dall’Italia e dall’estero: fra gli stellati ci saranno Davide Scabin che nell’ambito del progetto “Food Cleanique” proporrà una lectio magistralis sull’incidenza della buona cucina sulla salute umana, che va tutelata senza trascurare la gratificazione generata dallo “stare a tavola”. Confermata la presenza di Bruno Barbieri, Chef Rubio, Inaki Aizpitarte, il danese Torsten Vildgaard e il russo Vladimir Mukhin. Accanto alla gastronima d’eccellenza trova spazio per il secondo anno WineExpo, la sezione di Ristorexpo dedicata alle proposte enologiche di numerose aziende vitivinicole provenienti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero: “Storicamente a Ristorexpo dedichiamo una grande attenzione al tema enologico – illustra Giovanni Ciceri -: per questo motivo abbiamo attivato un’importante collaborazione con il Consorzio per la Tutela dei Vini di Valtellina e con il Consorzio IGT Terre Lariane, proponendo momenti di approfondimento e di degustazione aperti al pubblico. Lunedì 16 febbraio sarà poi la serata della sperimentazione enogastronomica, in cui abbineremo alcuni selezionati vini di Valtellina a tre versioni del cous-cous di Marilù Terrasi, celebre chef del ristorante “Il Pocho” di Makari, frazione di San Vito Lo Capo”. Tante novità dunque e tante attività al fine di promuovere l’eccellenza dell’enogastronima italiana, con una marcia in più, come sottolinea il Presidente di lario Fiere: “La nostra priorità resta quella di intercettare i nuovi flussi del gusto e di far intravedere ai nostri visitatori i possibili orizzonti dell’enogastronomia italiana”. Ristorexpo è in collaborazione con Confcommercio Como e Lecco. Artù è media partner di Ristorexpo.
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