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Cosa ci si attende dall’imminente stagione di raccolta del tartufo? “Sarà un’annata buona, sia per qualità che per quantità – esordisce Artan Papa, titolare dell’omonima azienda di tartufi di Gubbio -. La stagione, a differenza delle precedenti annata, è stata benevola per la trifola e quindi i gourmet avranno sulle loro tavole un ottimo prodotto”. Il “Tartufo bianco di Gubbio” è un’eccellenza nel variegato panorama culinario italiano. Per quanto riguarda i prezzi Artan puntualizza: “Il tartufo bianco, a seconda della pezzatura, dovrebbe andare da 1000 a 1800 euro al kg, mentre l’uncinato da 150 a 250 al kg. Prezzi che si riferiscono ai nostri esemplari italiani e non a quegli stranieri provenienti dall’ex Jugoslavia, dall’area carpatica-danubina, Albania e Cina”. A Gubbio, come in altre parti d’Italia, il tartufo si offre generoso tutto l’anno. “Il ‘tuber magnatum pico’ o tartufo bianco che matura già ad ottobre cede il passo, a dicembre, al nero pregiato e poi nel passaggio primaverile al nero d’inverno, al moscato e al bianchetto – spiega Artan – mentre la stagione calda dell’Appennino è dominata dal tartufo estivo e dalla rarità del nero liscio, che arretrano in autunno con l’avvento dell’uncinato e del nero ordinario nel mese di dicembre”. www.papatartufi.it. C.Z.

© Artù
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