Nella zona di San Siro, sopravvive questa vecchia costruzione, soffocata dalla Milano dei condomini e dalla modernità che ha spazzato via il passato. Ma i “3 caminetti” resistono e non si danno per vinti.
In una Milano che cambia in continuazione, innovando
e imbellettandosi, pensando a come superare la crisi, una famiglia di ristoratori coraggiosi continua sulla strada della tradizione, concetto peraltro molto abusato nella ristorazione italiana contemporanea.
Qui, però, c’è passione e dedizione. Lo si capisce già parcheggiando l’auto nella corte, autentica espressione della Milano di ieri, e poi entrando nel locale, molto ampio ed effettivamente dotato di tre antichi camini che ricreano atmosfere antiche e di nostalgica suggestione.
Inevitabilmente vengono alla mente le trattorie milanesi di un tempo, quelle con il menù ciclostilato nell’inchiostro blu (prerogativa dei primi toscani arrivati quassù) e le seggiole impagliate, in attesa di un minestrone o di un paglia e fieno panna e prosciutto. Tempi andati, sostituiti spesso – in tanta ristorazioneda preparazioni astruse e astratte, preparate all’insegna di sperimentalismi che vorrebbero scimmiottare i grandi chef, con effetti spesso devastanti. Ai 3 caminetti propone piatti sinceri ed onesti, perlopiù di repertorio tradizionale, come risotto giallo con ossobuco, pappardelle sugo di lepre, pipe ai 3 caminetti, con sughetto cremoso di parmigiano, prosciutto, ragù, tagliolini al ragù bianco di fagiano, cinghiale con porcini, filetto di manzo alla brace, pluma di maiale iberico (il filetto di spalla di suino), brasato al Barolo, “la” costoletta alla milanese, il maialino da latte al forno con polenta gialla, ed altre amenità del genere “invernale”, come la cassoeula e i bolliti misti. Non aspettatevi fantasie creative ma solida sostanza e gusti decisi. In estate la carta indulge a preparazioni di pesce, alcune anche connotate da certa vena creativa. Allo stile dell’accoglienza e alla qualità dei vini (una vasta cantina propone etichette spesso inedite, con prevalenza per Lombardia e Toscana) provvede Anna, figlia del titolare (in cucina con la moglie), che con passione e cordialità conduce i clienti in un percorso enogastronomico di cui non pentirsi.
Via S. Cannizzaro 6
02 48202237
20153 Milano
Chiuso il martedì
www.ai3caminetti.com