Sono passati quasi trent’anni da quando, a Cormòns, in provincia di Gorizia, la Cantina dei produttori di questo territorio unico, decise di dare il via a un progetto ambizioso: riunire in una sola grande vigna oltre 500 barbatelle provenienti da tutto il mondo. Cinquecento vitigni di 60 nazioni, uniti per affermare la volontà di superare barriere e conflitti attraverso un simbolo di vera concordia universale. Da allora, il risultato di ogni vendemmia è stato sorprendente, innanzitutto per la qualità del vino: un bianco leggermente frizzante, morbido ed equilibrato, destinato a farsi apprezzare per la propria particolarità. Valore aggiunto dell’operazione della Cantina Produttori di Cormòns è quello di avere affidato la creatività dell’etichetta a poeti e artisti di fama internazionale (qualche nome: Enrico Baj, Arnaldo Pomodoro, Eugenio Montale), per sottolineare come il mondo della cultura sia protagonista di una evoluzione necessaria e improcrastinabile. Oggi, il Vino della Pace lascia Cormòns, per raggiungere 100 personalità a livello mondiale (Capi di Stato, Pontefice compreso) e portare nel mondo la cultura della pace e della concordia fra i popoli, rappresentata – non a caso – da un prodotto che esprime quello che potremmo definire il primo caso di autentica sinergia internazionale. info@cormons.com
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