Una bella azienda vinicola, nata nel 1987, che ha sempre saputo adeguarsi ai tempi con un proprio stile ben caratterizzato e, soprattutto, con la capacità di guardare alla tradizione e all’innovazione con la stessa consapevolezza e dignità. Il merito di questo successo imprenditoriale è dei fratelli Paolo e Giorgio Polegato, che rappresentano, insieme alla sorella Antonella, la giovane generazione di una storica famiglia di viticoltori trevigiani, da sempre orientata alla qualità.
Il marchio Astoria è ben conosciuto presso l’universo degli enoappassionati: i successi ottenuti negli anni dall’azienda di Refrontolo, nel cuore della zona Docg Conegliano-Valdobbiadene, sono una vera e propria costante, che viaggia parallelamente all’evoluzione della vitivinicoltura di qualità nel nostro Paese. I prodotti Astoria sono oggi presenti nella ristorazione più qualificata ed esclusiva, che ha ben compreso la necessità di abbinare i concetti di “tradizione/tipicità/territorio” a quelli di “modernità/stile/tendenza”, in ossequio ai nuovi comportamenti di consumo della clientela. Cosa significa concretamente questa intuizione? Innanzitutto rivela la strategia imprenditoriale di un’azienda la cui filosofia vede convivere due grandi correnti di pensiero, che a loro volta rivelano approcci al mercato assolutamente complementari, accomunati dal denominatore della qualità e dell’immagine: scelte lungimiranti e attente ai mercati, oltre che necessarie, aggiungiamo noi, ad affrontare una realtà in costante evoluzione e cambiamento. Da una parte, infatti, Astoria lega il suo nome a un grande Prosecco, il vino che ha saputo sviluppare un percorso di eccellenza, nel pieno rispetto della tradizione enologica veneta e in linea con il dna di famiglia: la linea classica, insomma, fatta di grandi Millesimati, di vini doc e docg, con i relativi successi e riconoscimenti nelle più importanti realtà internazionali. La linea di sparkling della famiglia Polegato annovera oggi etichette prestigiose, fra cui primeggiano il Millesimato, il Prosecco Docg che ha creato un vero e proprio stile di consumo in Italia e nel mondo, e il Casa Vittorino, dedicato al padre, fondatore dell’azienda: un vino che rappresenta un vertice qualitativo, che colpisce per l’alta immagine estetica, con un packaging che esalta il contenuto grazie a trasparenze e formato della bottiglia. Ovviamente, Astoria ha in “menù” molte altre referenze, dedicate soprattutto alla ristorazione di qualità, che esprimono, con le linee Classici, Terroir e Barrique, altrettanto interesse verso il mondo degli enoappasionati e dei gourmet che cercano abbinamenti cibo-vino in piena regola. È in questa linea che rientra una etichetta di grande calibro, il Croder, un Colli di Conegliano Rosso Docg, uvaggio di Cabernet Sauvignon e Franc, Merlot, Marzemino, Incrocio Manzoni. Croder fa 15 mesi di barrique e 12 di affinamento in bottiglia: un vino di struttura, potente ed equilibrato, che si avvale della collaborazione del wine maker Donato Lanati. Fra i “classici”, citiamo anche altre etichette, fortemente orientate verso la migliore ristorazione, come Caranto (Pinot Noir in purezza), Il Puro (Merlot in purezza), Icona ( Cabernet Sauvignon in purezza), a cui si affiancano il bianco Mina (Chardonnay, Incrocio Manzoni, Sauvignon, solo acciaio e niente legno) e Clamore, un “Rosso Nudo” nato, come i vini precedenti, dal connubio fra l’esperienza dell’enologo Lanati e la volontà dei Polegato di creare prodotti “fuori dal coro” ed espressione di territorio. In porfolio, Astoria schiera anche vini da meditazione, come il Fervo, un Refrontolo Passito, da uve Marzemino surmature, e distillati dal pack prezioso (come le grappe di Crevada e di Croder). Accanto a queste etichette, Giorgio e Paolo Polegato, rispettivamente presidente e amministratore delegato, affiancano altri prodotti ancora più tradizionali, come i Carafa (con una effe sola, a ricordo della parlata locale), due frizzanti (proposti uno con spago e l’altro con gabbietta): un esempio eloquente di Prosecco doc, che rimandano a stili di consumo consolidati e ben presenti nella memoria collettiva della Marca Trevigiana. I “Classici”, come si diceva poc’anzi, rappresentano la storia ed il presente di Astoria, ben radicato nelle strategie imprenditoriali di famiglia, una sorta di “zoccolo duro” che sottolinea il legame con il territorio e la ristorazione. Ma, dall’altra parte, Giorgio e Paolo Polegato hanno creato prodotti fortemente innovativi, “concepiti sulla base di una scelta strategica precisa, destinata a tutelare il consumatore finale, offrendogli sicurezza e nuove opportunità socializzanti” sottolinea Giorgio Polegato, direttore generale di Astoria. Il riferimento è alla linea 9.5, una vera e propria rivoluzione nel mondo degli sparkling: 9.5 è il numero che esprime la gradazione alcolica di questo prodotto altamente innovativo, destinato a un consumo brioso, moderno e fuori dagli schemi. “Per dirla tutta, la linea 9.5 rappresenta la filosofia dell’incontro fra la natura e la tecnica enologica, il gusto e la leggerezza, il piacere e la sobrietà, con un’attenzione particolare alla moderazione nel bere”, spiega Giorgio Polegato. Il 9.5 Cold Wine (che va degustato molto freddo, a non più di 3 gradi) è disponibile nelle versioni Brut, Red, Pink e, novità sorprendente, Zerotondo, ovvero alcohol free, l’unico Organic Sparkling Grape Juice, come viene definito nella comunicazione Astoria, completamente senza alcol. Prodotti di estrema gradevolezza, con un packaging di alto impatto, destinati a un consumo informale ma di qualità, che hanno saputo conquistarsi una importante presenza nei locali di tendenza, diventando il simbolo di un consumo intelligente e alternativo. La bassa gradazione è, da sempre, una necessità sempre piu’ sentita fra i consumatori, per svariati motivi, a cominciare dalla spinosa questione del tasso alcolico alla guida, con le conseguenze che ben conosciamo. E da Astoria è arrivata questa risposta a un’esigenza sempre più diffusa nella società contemporanea: la sfida culturale è stata capita e raccolta, al punto che 9.5 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del Wine Innovation Award 2011, oltre alla medaglia d’argento al Florida International Wine Challenge e ad altri importanti premi, in Italia (medaglia d’oro al Concorso Enologico Internazionale di Verona) e nel mondo. D’altra parte, i fratelli Polegato ci hanno abituato a non stupirci della loro forte impronta di innovazione e di stravolgimento totale degli schemi. Basti pensare alla linea Lounge, che si è confermata negli anni come il vero riferimento di una clientela giovane e moderna, alla ricerca di prodotti armonici, equilibrati e socializzanti: Lounge come “spazio di meditazione e ritrovo”, in cui il protagonista è questo sparkling, nelle versioni sweet, rosé, cuvée e con la “speciale edition” Fashion Victim, divenuta estremamente popolare anche grazie alle “girls” che ne hanno fatto da testimonial in Italia e nel mondo. In questa linea di essere sempre più up to date, si inquadra l’Astoria Lounge Wine Store, uno spazio che vuole essere il biglietto da visita di Astoria Vini. Situato sulla strada provinciale Conegliano-Pieve di Soligo, in località Crevada, il locale spicca per le proprie linee estetiche unconventional: qui dominano vetro e acciaio, l’arredamento è minimal, il design è ricercato, in linea con lo stile fashion dell’azienda: insomma, un vero e proprio show room con spazio degustazione e tante, tante bottiglie esposte sui tavoli di vetro. Uno spazio per eventi memorabili: mostre, degustazioni, serate a tema, incontri culturali, reading di poesia, spettacoli ma anche un’area di conoscenza e approfondimento della realtà Astoria. Dallo Store si accede poi all’annessa nuova cantina, il centro di raccolta e vinificazione delle migliori uve selezionate, da cui originano i vini che, come abbiamo già visto, hanno fatto la storia e l’immagine di Astoria: il Prosecco Millesimato Docg, il Casa Vittorino, i Colli di Conegliano Docg e il Marzemino Passito di Refrontolo, sempre Docg. A pochi chilometri di distanza è visitabile la Tenuta Val de Brun, a Refrontolo, sede principale dell’Azienda agricola, dalla cui posizione si gode una splendida vista sui vigneti di proprietà e sul verde panorama collinare delle Prealpi venete.
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