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Fino a qualche tempo fa avremmo potuto definire questa vecchia osteria come il regno della tipicità lombarda correttamente eseguita. In tempi di hamburgherie e sushi restaurant dovunque, non ci sembra davvero poco. Ma la tipicità dei Magenes sembra essersi recentemente evoluta e, pur apprezzando la tradizione e le sue regole, tende ad offrire qualcosa di più, con sforzi creativi (recentemente introdotti in carta) che vorrebbero essere coerenti con la proposta complessiva del locale. Intendiamoci, chi scrive sceglie questa trattoria autentica, alla periferia ovest di Milano, subito dopo Trezzano, proprio per le specialità regionali e locali, che qui sono eseguite alla perfezione: grandi salumi di Lombardia, testina di vitello, superbo risotto giallo alla milanese (ha persino vinto il primo premio, nel 2010, come miglior risotto della città), cotoletta di vitello con patate novelle, ma anche ravioli di culatello (variante emiliana) con burro e salvia, “i” mondeghili con maionese di piselli, brasato e cassoeula quando è momento. Insomma, qui ci si viene per gustare la tradizione, che è sempre più difficile da trovare e apprezzare. Forse proprio per questo, qualche tempo fa, avevo messo in guardia contro le tentazioni creative, che spesso rischiano di snaturare l’offerta e di compromettere il gradimento della clientela, magari un po’ troppo supinamente abituata al “buono” che, senza il minimo dubbio, sa di potere sempre trovare in questo luogo di raro fascino. Eppure, sembra ormai obbligatorio misurarsi con sfide nuove, cercando di soddisfare anche le ansie di quella parte di clientela che cerca il “nuovo” ad ogni costo. I Magenes, così, ci hanno provato e, accanto ai grandi classici della cucina locale lombarda (che continuiamo a prediligere) hanno introdotto piatti diversi, come “l’uovo al cartoccio cotto a bassa temperatura con asparagi parmigiano e cedro”, o il “risotto al barbecue, miele all’edera e marsala”, o il “secreto di maialino iberico e salvia”, o i “garganelli e caffè, scampi, lime e pesto di zucchine e menta”. O, ancora, il “piccione e il suo gelato di fegatini con caffè cioccolato e mandorle”. Tutti piatti che derivano sicuramente da un impegno di ricerca da parte della chef e dei titolari (una famiglia dedita totalmente alla ristorazione), ma che depistano chi è alla ricerca di autenticità e tradizione. Ma, siccome tutte le strade (se di qualità) sono lecite ed apprezzabili, ci ripromettiamo di ritornare presto dai Magenes per degustare anche i piatti nuovi. Carta dei vini superba, con il meglio di Lombardia. Prezzi corretti.

 Via Cavour 7 20083 Barate di Gaggiano (Mi) Tel. 02 9085125 www.osteriamagenes.it

 © Artù

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