La storica “Unione dei Ristoranti”, nata 49 anni e composta oggi da 103 associati, conferma di essere un punto d riferimento della ristorazione italiana volta alla riscoperta dei sapori tipici. Una mission, quella degli associati, che rivendica, oggi più che mai, l’autenticità del patrimonio enogastronomico di un determinato territorio, con uno sguardo sempre al futuro. E da qui è nata la necessità di confrontarsi: “Insieme per fronteggiare la crisi. Con autenticità” è stato il tema dell’Assemblea annuale dell’Unione Ristoranti Buon Ricordo, svolta quest’anno a Camogli per delineare i futuri scenari dell’associazione. Ad ospitare gli associati la famiglia Carbone del Ristorante Manuelina di Recco, insegna storica del Buon Ricordo e l’Hotel Cenobio dei Dogi. “Siamo nati nel 1964, per una brillante e profetica visione di Dino Villani (…) – commenta il Presidente Ovidio Mugnai –. Abbiamo salvaguardato la nostra cucina regionale dalla marginalità in cui (mentre dilagava la moda della cucina internazionale) era relegata, abbiamo parlato di Km Zero quando era quasi sinonimo di povertà, abbiamo portato avanti i valori della cultura del cibo e del territorio rimanendo sempre fedeli a noi stessi, con serietà, professionalità e rigore, accoglienza e spirito di servizio (che non è servilismo) verso la clientela. In definitiva, autenticità.” Nonostante la crisi, spiega sempre Ovidio Mugnai, il turismo enogastronomico si conferma motivazione principale dei viaggi in Italia “…segnali che ci incoraggiano ad andare avanti, con impegno e creatività, continuando a fare bene tutti insieme, indistintamente, il nostro lavoro”. La convention è stata realizzata con la collaborazione della Camera di Commercio di Genova, dei Comuni di Camogli e di Recco, della Regione Liguria e di Unogas.
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