Fraz. Piano Rancio
22030 Civenna (Co)
031 963589
Per venirci bisogna prenotare con largo anticipo, soprattutto nei giorni festivi. Locale storico del Triangolo Lariano, nei fine settimana è letteralmente preso d’assalto dai “puristi” della cucina tipica, in cui la polenta è protagonista assoluta, soprattutto nella versione “uncia”, ovvero condita con formaggella e burro fuso, anzi fusissimo. Una bontà esclusiva, sulla cui perfetta esecuzione si concentrano molti ristoratori (meglio, trattori) della zona. Da Pitèl, che è il soprannome che venne dato al fondatore del Rifugio (a 1.000 metri di altezza, splendida vista sulle Grigne), purtroppo mancato alcuni anni fa, si mangiano poche cose ma eseguite correttamente e con attenzione. Oggi la conduzione è in mano al figlio e alla sua consorte, l’anima della cucina, aiutati dal figliolo, attento e professionale. La cucina, qui, è fatta di poche, semplici proposte che, proprio per la loro essenzialità, sono molto richieste da una clientela in cerca di tradizione verace e ruspante (ma corretta). Il maialino arrosto (la “porchetta”, come la chiamano qui evocando una specialità del centro Italia, in cui il porcellino viene cotto con aromi), il coniglio al forno, “le” patate fritte, freschissime e di rara fragranza. Difficile poter ordinare primi piatti, se non su prenotazione ed espressamente richiesti. La gestione è assolutamente familiare, ai limiti del confidenziale. Al punto che, come ha detto qualcuno, i clienti di Pitèl sembrano fare parte di un grande club di appassionati, che si ritrovano in questo locale vecchiotto, ma sempre fascinoso nella sua atmosfera autentica, simpaticamente rude e montanara, lontana da velleità modaiole. Vini in linea con l’ambiente. Prezzi di comprovata onestà.