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Via Dante 32

22031 Albavilla (Co)

031 628736

www.mauroelli.com

L’esperienza merita il viaggio: veniteci da Como (sette chilometri) o da Milano (quaranta chilometri), o dalla vicina Svizzera (Chiasso è a una ventina di minuti)… Non importa da dove arriviate, ma il Cantuccio è luogo da conoscere. L’ambiente, raffinato, elegante e raccolto, venne concepito dal buon Angelo Foresti (personaggio mitico della ristorazione innovativa) negli anni Ottanta: una bomboniera di lusso, per quei tempi di riscatto gastronomico, la cui cucina sapiente (ai fornelli c’era la moglie del patron) richiamava frotte di gourmet da ogni dove. Ora i tempi sono cambiati, Foresti se ne è andato in Puglia (innamorato di una terra insieme ricca ed autentica) e qui, dal 2003, c’è il giovane Mauro Elli, brianzolo con molte esperienze, a condurre le danze. E che danze! La sua simpatia ed affabilità sono pari alla perfezione dei suoi piatti, pieni di gusto e intensamente proiettati alla soddisfazione dei palati della clientela. Mauro Elli stupisce con discrezione, i suoi sono piatti in cui sostanza e piacevolezza diventano valori sinergici: a cominciare dall’uovo impanato e fritto su salsa di acciughe che, nonostante la potenza gustativa, non mortifica lo stomaco (come qualche scellerato ha scritto) ma, semmai, è una evidente dichiarazione di intenti dello chef. Qui comanda il gusto! È questa la filosofia culinaria di Mauro, per nulla timoroso di critici e obiettori ma, anzi, attento ad ogni suggerimento (purché proveniente da voce riconosciuta e credibile) e sempre disponibile a capire ogni esigenza intelligente. Il perfetto servizio di sala, condotto nel nostro caso da una gentile quanto attenta cameriera, contribuisce alla qualità dell’esperienza, a cominciare dai vini in carta (ricaricati con onestà inedita) fino agli amouse bouche (triangolini di gnocco fritto e crocchettine di mortadella). Ma la vera forza della cucina di Elli sta nella proposta di materie prime di qualità sopraffina, paste e carni in testa, lavorate con saggia discrezione: provate i calamaretti rosolati con purea di ceci, i maccheroncini al ragù di coniglio, la quaglia in sfoglia con fonduta di parmigiano, il maialino di cinta senese di Podere Forte con tortino di patate e topinambur. Assaggiate anche, recentemente introdotto in carta, un antipasto che sovverte le regole e che ha già parecchi fan: le cappesante con scalogni e cioccolato bianco, un apripista che vi entusiasmerà e che vi farà tornare volentieri in questo paesotto brianzolo fra Como ed Erba che vanta una stella Michelin davvero meritata. Meno di 50 euro, senza strafare.

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