Skip to main content

Via via che si allunga la storia di Ronco Calino – azienda vitivinicola della Franciacorta fondata 16 anni fa dall’industriale Paolo Radici e che può contare su una vigna di 10 ettari sul fianco di una collina morenica esposta a Nord-ovest dal terreno povero e variegato – cresce la lista dei vini prodotti per inserirsi fra le eccellenze del panorama spumantistico italiano. Una produzione, quella di Ronco Calino, apprezzata sia sul mercato interno – le vendite a valore sono aumentate del 10% nel 2011, a fronte di un incremento dei volumi del 6,5% –, ma anche sui mercati esteri, che hanno assorbito il 19% di bottiglie in più lo scorso anno. A Vinitaly 2012 l’azienda ha presentato Centoventi 2001, un Franciacorta mantenuto sui lieviti per 120 mesi, ottenuto da uve chardonnay 60% e pinot nero 40%, che era stato preceduto sul mercato da Centoventi 1999. Colore giallo paglierino intenso, perlage molto fine, continuo e con spuma fine e compatta, questo vino stupisce per il profumo fine e complesso, ricco di note fruttate e per il sapore morbido ed elegante, con una buona freschezza acida. “Abbiamo iniziato a fare del vino per puro piacere”, sottolinea Radici, “e la nostra filosofia è sempre stata quella di produrre seguendo tempi e metodi della natura. Ecco perché i Centoventi li sentiamo particolarmente rappresentativi del nostro modo d’essere e di pensare”. L’altra novità portata alla kermesse veronese da Ronco Calino è Nature 2008, un altro Franciacorta ottenuto da uve cahrdonnay e pinot nero, senza zuccheri aggiunti e che ha riposato sui lieviti almeno 30 mesi. Solo pochi mesi fa l’azienda aveva presentato anche Càlinos, la sua prima verticale di Franciacorta brut, composta da sei annate e proposta in un elegante confezione. L’annata 1997, che ha riposato sui lieviti 162 mesi, è da considerarsi l’anziana del gruppo ed è un vino di grande struttura, elegante e ben bilanciato. Quella 1998 (150 mesi sui lieviti) ha dato un vino brioso, con schiuma compatta e fine. La 2000 (126 mesi sui lieviti) è un vino potente, caldo e con una buona vena acida. La 2001 (114 mesi sui lieviti) è divenuta un vino morbido, ma allo stesso tempo importante e robusto. L’annata 2003 (90 mesi sui lieviti), infine, esprime un carattere esuberante, sapido e con una giusta acidità.

css.php