Skip to main content
Altre storie

Italian Wine Carbon Calculator

By 08/01/2013No Comments2 min read

1Ovvero l’acronimo di Ita.Ca®, il primo e unico calcolatore per il bilancio dell’anidride carbonica specifico per il settore vitivinicolo italiano, messo a punto dallo Studio Agronomi Sata (agronomisata.it) con il supporto dell’Università Statale di Milano. L’obiettivo del progetto è quello di rendere le aziende vitivinicole consapevoli di quella che viene definita ‘impronta carbonica’, al fine di imparare a monitorare le diverse emissioni di anidride carbonica per rendere l’intera filiera sempre più sostenibile. “Vogliamo offrire alle aziende uno strumento concreto per la riduzione dell’impatto ambientale – commentano gli esperti di Sata – funzionale ad ottimizzare il processo produttivo, diminuire l’impatto ambientale, misurare la sostenibilità in modo chiaro e concreto così da migliorare l’immagine aziendale e territoriale con positive ricadute in termini commerciali e di marketing. Il controllo dei consumi è certamente un’opportunità per contenere i costi, ma anche un’occasione per crescere in termini di credibilità aziendale”. Un metodo, quello elaborato dallo Studio Agronomi Sata, accettato e riconosciuto anche dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ha scelto proprio Sata per rappresentare l’Italia nella specifica commissione internazionale dedicata alla definizione del nuovo protocollo di calcolo dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino. Già alcune note cantine, come Fontanafredda e Arnaldo Caprai, hanno scelto il metodo Ita.Ca® per ottimizzare il processo pruduttivo e rudurre l’impatto ambientale. Esempio eccellente l’Azienda Agricola Milazzo, prima cantina in Sicilia ad aderire al progetto Ita.Ca® per il rilevamento dell’impronta carbonica, che si avvale da ben venticinque anni della consulenza viticola ed enologica dello Studio Agronomico Sata. “La nostra cantina dispone di tutte le certificazioni di filiera, comprese quelle relative al metodo di coltivazione biologica”, commenta Giuseppe Milazzo. “Il monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra rappresenta un completamento delle garanzie di salute e di rispetto dell’ambiente che offriamo da sempre ai nostri consumatori. Siamo solo all’elaborazione dei primi dati ma già ci rendiamo già conto dell’importanza di rinunciare a prodotti chimici di sintesi. Ci auguriamo che il nostro esempio sia da stimolo per una crescita culturale del settore”. Nella foto: Azienda Agricola Milazzo.

 

css.php